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Lettera inviata il 25 settembre 1917 dal tenente Domenico Francesco Cassinelli al padre Angelo
25-9-917 Carissimo babbo, ho ricevuto la tua in data 21 corrente e sono spiacentissimo che abbia incontrato difficoltà per spedire pacchi a Luigi, speriamo ad ogni modo che quello speditogli giunga a destinazione, e nel caso potresti rivolgerti anche al Comitato Centrale della Croce Rossa in Roma Piazza Montecitorio 115; mi fu anche detto che per gli ufficiali non occorre numero di matricola. Adesso è molto cambiata la vita anche per me, con il passaggio al reggimento, per quanto ai disagi poco ci baderei, ma in certi momenti si corre anche qualche pericolo; di più poi con i continui spostamenti che ci fanno subire si incontrano spese maggiori, epperò(?) anche per la mia famiglia viene a diminuire la somma che potrò(?) inviarle. -Non so se a me come agli altri impiegati il Comune abbia corrisposto il caro-viveri, che dovrebbe pagare alla mia famiglia assieme alla differenza di stipendio; prova a domandare al sign Segretario; ricordagli anche che il prossimo ottobre si compie il primo settennio(?) epperò(?) dovrei avere l’aumento, chiedigli se debbo farne domanda o se s’interessa egli stesso della faccenda. –Appena saprai qualche cosa di ???, fammelo sapere che ?????? proveremo di trovarci, ma per il momento sarà difficile. Ieri furono a trovarmi ancora Guido il calzolaio, Pinotti Gaetano figlio del muratore, ed uno denominato Faustëin che stanno ancora al 111 Fanteria mentre Foresti è andato a fare il corso per mitragliere. Certo sono momenti di grave sconforto per tutti di continua ansia, ma confidiamo che Dio faccia terminare fra breve tanto disastro e ci si possa tutti riunire(?) e confortarci a vicenda raccontando le vicende incontrate ed i disagi subiti. – Coraggio, dopo tanto tempo burrascoso, dovrà pure venire anche un po’ di calma, speriamo sia vicina e si possa tutti goderne. Vi abbraccia e bacia il vostro Aff.mo Sandro
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