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PER NON DIMENTICARE: I BORGONOVESI NELLA GRANDE GUERRA 1915-18
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Lazzari Giovanni
Figlio di Francesco e di Maria Pallaroni, nasce il 23 giugno 1892 a Borgonovo V.T.; è contadino e sa sia leggere che scrivere. Giovanni è fidanzato con Berenice De Lucchi di Piazzola sul Brenta (PD) Richiamato come soldato di leva di prima categoria della classe 1892, n° di matricola 24980, del distretto militare di Piacenza, viene lasciato in congedo illimitato il 20 marzo 1912. Chiamato alle armi giunge il 6 settembre 1912 e il 12 settembre è nel 9° Rgt. Bersaglieri. Dal 28 febbraio al 7 luglio 1913 è trombettiere. Il 15 ottobre è caporale e il 25 aprile 1914 caporal maggiore. Il 22 maggio 1915 è sergente e il 23 maggio giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Dalla cartolina del 23 luglio alla famiglia risulta essere addetto alla croce rossa. Il 4 febbraio 1916 è sergente
maggiore. L’11 gennaio 1917 viene nominato aspirante ufficiale di complemento e il 15 gennaio è nel 5° Rgt. Bersaglieri - 5^ Compagnia. Il 1° febbraio 1917 viene nominato sottotenente di complemento. Muore in combattimento per ferite da arma da fuoco sul Monte Zebio il 19 giugno 1917. A firma dell'atto di morte c'è il Capitano Medico del Reggimento Gafà Matteo, decorato quel giorno di Medaglia di Bronzo al V.M. per le operazioni di soccorso ai feriti. La prima sepoltura avviene nei pressi del Monte Zebio come da foto qui a fianco. Risulta essere sepolto tra gli Ignoti del Sacrario militare di Asiago. Sul monumento il nome è sbagliato, è indicato come Lazzari Francesco di Giovanni. A ricordo di Giovanni è conservata una serie di cartoline e di lettere, le più toccanti delle quali scritte dalla fidanzata Berenice (Bice) de Lucchi di Piazzola sul Brenta, che tuttavia non sono pubblicate per volere della famiglia. Ancora oggi i familiari desidererebbero trovare l'ubicazione del cimitero sul Monte Zebio, la cui foto compare anche nell'album Di Luigi Fontana qui pubblicato. Se qualcuno avesse notizie utili per l'individuazione del cimitero o per ricostruire la storia di Giovanni è pregato di contattarci.
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